Ci sono libri che ti rubano il cuore sin dal primo istante, quando ancora forse nemmeno sai il nome della protagonista.
E per me, Spilli, è stato proprio tutto questo. Una sera sul divano con i miei genitori, in televisione un programma che non mi interessava. "Ma si, leggiamo qualche pagina di quel libro nuovo che mi ispirava".
"Quel libro nuovo" è diventato il libro che ho divorato in meno di 24 ore. Senza riuscirmene a staccata e poi, ovviamente, pentendomene, perchè quando l'ho finito davvero ho vissuto un vuoto enorme, un senso di spaesamento. Come che avessi il bisogno di sapere come quelle vicende proseguissero, come che avessi il bisogno di avere accanto a me quei personaggi, la loro compagnia, i loro insegnamenti.
"Spilli" è il romanzo di osordio della giovanissima Greta Olivo, classe 1993, pubblicato da Einaudi.
TITOLO : Spilli
AUTRICE : Greta Olivo
EDITORE : Einaudi
PUBBLICAZIONE : 3 Ottobre 2023
PAGINE : 216
FORMATO : Copertina rigida
PREZZO : €18,50 cartaceo e €9,99 ebook
Livia, la protagonista è una normalissima ragazzina che vive la vita come tutte le altre ragazzine della sua età. Va a scuola, ha amici, fa sport. Ed è proprio nello sport che vive il disagio maggiore dovuto alla sua miopia, perchè quando corre, nelle gare di atletica, gli occhiali le scivolano giù sul naso, e lei perde velocità mentre li deve tirare su. Ma è troppo piccola per le lenti, e si vergogna nell'usare il laccio che glieli tiene su. Sarà proprio durante una gara di atletica che, improvvisamente e senza inciampare, cade a terra, come che le fosse mancata la terra sotto ai piedi. Scoprono così, con visite accurate, che la sua retinite pigmentosa sta peggiorando velocemente. Ma soprattutto prima del previsto. In un momento in cui ancora non se lo aspettavano. Così la vita di Livia cambia, non è più la vita normale di una ragazzina della sua età perchè è costretta a evitare uscite serali, e altre mille cose normali che fanno tutti, escludendola dalla vita sociale, dalle uscite, dalle feste, dalle possibilità di avere un gruppo di amici con cui fare tantissime cose. Livia deve re-imparare a vivere, e per farlo i genitori pensano sia giusto affidarsi a un centro di supporto per ipovedenti, per prepararla al momento in cui la vista non ci sarà davvero più, per imparare a riconoscere il mondo ad occhi chiusi, per quando esisterà solo il buio.
Si tratta senza dubbio di un romanzo potentissimo. Una trama toccante, temi forti e dolorosi, ma affrontati con una maestria impeccabile. Sia dal punto di vista della scrittura, sempre intensa, pulita, precisa, che non lascia buchi o dubbi, non lascia niente al caso ma segue un filo sempre chiaro e coinvolgente. Sia dal punto di vista della trama, perchè l'argomento viene affrontato e vissuto dalla protagonista in ogni fase: la negazione, la ribellione, la frustrazione, l'accettazione, la resilienza.
Quest'ultima parola, resilienza, è proprio quella con cui riassumerei un po' tutto il messaggio del libro. Un evento traumatico che sconvolge una vita, per di più adolescente (e quindi soggetta a tutte le crisi di quell'età). Ma quella stessa vita, dopo la crisi lecita e necessaria, decide di rialzarsi e di provarci con ogni sua cellula e con tutta la forza che ha.
La vista non ci sarà più, ma la vita c'è ancora. E merita di essere vissuta al meglio delle proprie possibilità, e lei vuole impararle tutte.
Un libro dalla quale difficilmente vi staccherete, sia durante la lettura che dopo.
Che lascerà in voi molte cose su cui riflettere.
BONUS POSTUMO ALLA LETTURA.
Canzone da usare come sottofonto, e su cui riflettere: "Maledetta vita" - La Sad ft Pinguini Tattici Nucleari.
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