sabato 28 novembre 2020

Recensione "Girls. Guida al femminile per vivere l'adolescenza" - Graphofeel

Un giorno, qualche mese fa, seguendo su Instagram la pagina di Graphofeel mi sono imbattuta in un post che mi ha fatto pensare che avrei dovuto leggere quel libro circa 8/10 anni fa, forse mi sarebbe servito. 

Mi è stato poi proposto, esattamente quel libro, per una collaborazione. E allora ho deciso che leggerlo alla mia età mi avrebbe posto le cose sotto una luce diversa.

"Girls. Guida pratica al femminile per vivere l'adolscenza." è, appunto, una guida che affronta tutti quegli argomenti che, nell'adolescenza vengono considerati un po' dei tabù. Il corpo delle ragazze cambia, i sentimenti sono sempre più contrastanti, si cambiano i gusti e non si capisce forse neanche perché, il mondo sembra non capire mai ciò che uno prova. E quindi, ci si chiude a volte, senza sapere che ciò che accade è il normale ciclo della vita.
Così, Martina Tedeschi e Federico Diano, hanno deciso di affrontare l'argomento e scriverne un libro. Lei, laureata in editoria e scrittura ed esperta di letteratura per ragazzi. Lui, invece, psicologo che si occupa di adolescenza.

"Girls" è diviso in capitoli relativi a macro-argomenti, come "Il corpo", "Il ciclo mestruale", "Le relazioni",... all'interno della quale si trovano piccoli paragrafi che rispondono a varie domande e vari aspetti dell'argomento trattato. 
Si tratta così, più che di un libro, di un compendio in cui è possibile ricercare la risposta ad un dubbio, un problema, in modo immediato.

Appena ho ricevuto il libro, una domanda mi è sorta spontanea: a quale target di età è rivolto? Mi sono resa conto che, l'adolescenza dovrebbe iniziare a 11-12 anni e che, sfogliando le pagine (e poi, leggendolo, la mia idea si è rafforzata) vengono trattati argomenti che, per la mia visione non dovrebbero interessare a quell'età. 
E' vero, però, che i tempi cambiano e al giorno d'oggi la crescita è precoce, le bambine diventano ragazze molto molto presto e si trovano a cercare risposte in spazi sbagliati. 

Nel testo ogni risposta è studiata, ogni risposta ha un linguaggio adatto ad un pubblico molto giovane e spesso magari anche spaventato. Gli autori hanno fatto un lavoro decisamente accurato ed importante. Uno dei messaggi più evidenti (e più importanti per certi temi a quell'età) è la rassicurazione che certe cose sono giuste e normali. 
E' normale che si sviluppino i brufoli.
E' normale che il seno cresca.
E' normale se si ha voglia di masturbarsi.

Sono cose naturali, e tra queste pagine è molto chiaro ciò. Non viene mai fatto passare il messaggio che qualcosa che si prova è sbagliato, non viene mai fatto passare il messaggio che si è i soli a provare certi disagi e certe paure. 

E per questo, proprio perché non si deve avere paura, la mia impressione riguardo al libro è che, approvata la modalità di scrittura, la sensibilità, la formazione straordinaria che hanno fatto sì che il lavoro di Martina e Federico sia un notevole aiuto per chi si sta approcciando per la prima volta con i cambiamenti, andrebbe letto e discusso con un genitore o una sorella maggiore in grado di mediare, di rendere i consigli a misura della persona che lo sta leggendo, di arricchire con la propria storia e i propri consigli pratici quest'ottima guida teorica!


lunedì 16 novembre 2020

Recensione "Un giorno uno di noi" di G.Pastore - Marsilio

La potenza di un libro, che ti travolge e non si stacca da te finché non hai chiuso l'ultima pagina e, a volte, anche dopo fa fatica a lasciarti andare. 

Così lo guardi e ripensi alla storia che hai appena letto, che hai appena vissuto, riga dopo riga.

Stati d'animo, emozioni, sensazioni...

Tutto ciò che racchiuso tra quelle due copertine entra a far parte di noi e, se siamo fortunati da riuscire ad assorbire qualcosa da ogni libro con cui entriamo a contatto, ne farà sempre parte.

Non mi succede spesso ultimamente, molti libri mi toccano, molti libri mi entrano dentro. Ma non così, non così tanto da farmi svegliare alle 5 di mattina con la voglia di continuare il viaggio.

Per cui, ora, mi chiedo "Come è possibile parlare, poi, di un libro del genere? Come è possibile descrivere così tante sensazioni a parole?".

E la risposta è sempre la stessa "Non lo so!".

Allora, solitamente, provo a scrivere di getto, "di pancia", come si usa dire. Scrivo ciò che viene, senza riflettere e senza pensare.



"Un giorno uno di noi" di Giancarlo Pastore è un romanzo di vita. Parla di Graziano, ragazzo laureato che lavora come cameriere e vive con un amico, Alex. Ha un passato che lo perseguita, caratterizzato da una famiglia priva d'amore e di affetto. L'unica forma di amore che ha mai conosciuto è quella del suo cane, Lucky. E così, quando un giorno un cliente abituale del ristorante, Edoardo, gli chiede di partire assieme a lui per un viaggio negli Stati Uniti, tutto pagato e con uno stipendio. Graziano, sempre abituato ad essere quello non considerato da nessuno, si chiede perché e perché proprio lui. Non si dà una risposta ma decide di accettare, necessitando di un cambiamento. E così partono, e in quel viaggio scoprirà nuove forme di amore.

È un viaggio, sia fisico che mentale perché attraverso i sogni e i flussi di pensieri di Graziano veniamo a conoscenza di cose successe in passato, di sentimenti vissuti, dolori attraversati, che coinvolge a pieno il lettore che si ritrova ad essere parte integrante del racconto. 

A chi legge, così come ai due protagonisti, pesa il silenzio dei momenti di stanchezza e imbarazzo, pesano le incomprensioni che puntualmente caratterizzano il loro rapporto, pesa l'orgoglio che spesso caratterizza i due caratteri, l'orgoglio di chi non vuole condividere troppo. 

Ma al tempo stesso il rapporto sempre crescente, l'affetto che, seppur spesso mascherato, viene sempre più a galla, la voglia di toccare l'altro, più emotivamente che fisicamente arrivano dritti al lettore, coinvolgendolo nel vortice di sentimenti che caratterizza la storia. 

È un romanzo di vita, come ho detto all'inizio. Nella sua linearità, un viaggio che attraversa gli Stati Uniti di città in città, è pieno di spunti, di passi avanti e indietro, di svolte, di alternative. Proprio come è la vita, che ti sorprende con cose che non ti aspetti da un momento all'altro. 

È un romanzo pieno di amore e sentimenti. È un romanzo potente che, attraverso un linguaggio semplice e diretto, non lascia spazio ad equivoci ma trasmette alla perfezione ciò che succede. 

E al tempo stesso però lascia lo spazio di sognare. Sognare l'amore, sognare l'amicizia, sognare rapporti veri e non basati sul bisogno all'occorrenza. Sognare la felicità, il riscatto, la vita che può cambiare. 

Sognare di farcela, di poter voltare pagina, riscoprire le cose belle e riscrivere da capo la nostra storia. 

Nostra, decisa da noi, voluta da noi. 

A chi è rivolto?

A chi ha sogni nel cassetto, a chi pensa siano troppo grandi per essere realizzabili ma nonostante tutto non molla. A chi sa che l'amore di un animale è l'amore più puro che si possa vivere. A chi crede nei rapporti puri e puliti. A chi crede all'empatia, alle persone che trasmettono buone sensazioni fin dal primo istante. A chi ha bisogno di storie travolgenti e potenti. Ecco, questo è il libro perfetto per voi.