Una delle cose più belle e sorprendenti che mi sono successe da quando ho iniziato a leggere e collaborare con Graphofeel è che, grazie alla ricchezza culturale del loro catalogo, ho avuto l'opportunità di "conoscere" tanti personaggi, tante storie, attraverso le pagine di libri magnifici che mi permettono di conoscere fatti storici e di cronaca attraverso racconti che rendono il tutto più leggero e fruibile!
In questi giorni (o meglio, queste settimane) di blocco del lettore ho portato a termine, molto lentamente ma ce l'ho fatta, la lettura di "Ad Hammamet. Ascesa e caduta di Bettino Craxi". Saggio di Mario Pacelli, docente di diritto pubblico e a lungo funzionario della camera dei deputati, è stato pubblicato per Graphofeel a fine 2019.
Dello stesso autore vi avevo parlato anche di "Non mi piacciono i film di Anna Magnani" di cui, scendendo nel blog, trovate la recensione.
164 pagine per €15,00 in formato cartaceo, vi lascio qui il link della casa editrice.
SINOSSI
"Qual è stato il ruolo di Bettino Craxi nella storia della Repubblica italiana? Al di là del giudizio morale o ideologico, che ne ha fatto di volta in volta l’uomo del destino, l’emblema della corruzione o il capro espiatorio di tutte le magagne di un sistema politico malato, questo libro si propone di restituire un senso storico a vicende apparentemente non collegate come il proliferare delle tangenti e la caduta del muro di Berlino, la lotta tra vecchi leoni e giovani rampanti per la conquista del potere, la clamorosa affermazione dell’indipendenza della magistratura dal mondo politico.
Dalla sua elezione alla segreteria del Partito socialista italiano alla conquista della Presidenza del Consiglio, fino all’inchiesta di Mani pulite e alla morte ad Hammamet, Mario Pacelli traccia il ritratto di un uomo complesso, che nella sua vita è stato amato e odiato con la stessa intensità.."
Parto dal presupposto che, essendo tutti fatti antecedenti alla mia nascita, le mie conoscenze di base erano pari a zero, e anche la comprensione di alcuni fatti narrati, non avendo vissuto in prima persona il periodo descritto, poteva essere compromessa.
E invece, a mio parere punto di forza maggiore del testo e quindi della capacità comunicativa e narrativa dell'autore, il discorso e i fatti non si sono mai rivelati pesanti o poco chiari.
La mole di dati riportati è notevole, va detto.
Basti solo pensare al fatto che, un grosso capitolo del libro, è dedicato a Tangentopoli, uno dei più grandi processi di sempre,accaduto negli anni '90. Basta dire, per rendersi conto di quanti dati e di quanto complesso sia esplicare, anche brevemente, cosa significa, che ci sono stati circa 4500 arresti e più di mille politici indagati.
Dare un mio giudizio personale, in questo caso, è molto complesso.
Si tratta di una lettura particolare.
Ma ciò che posso affermare, con certezza è che si tratta di una lettura decisamente valida ed accessibile ai più, perchè la grande preparazione dell'autore rende tutto chiaro, e, a parere mio, è la base per fare di un libro un buon libro.
Se interessati alla storia politica del nostro paese, o se semplicemente curiosi di scoprire capitoli nuovi della nostra storia, penso che questo libro sia una perfetta compagnia!
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