Buon pomeriggio a tutti..
Siamo quasi alla fine di Marzo, un Marzo particolare per tutti.
Chiusi in casa, con una pandemia globale che dilaga intorno a noi.
Per me è stato un mese ancora più particolare, è stato il mese della mia laurea, anche quella avvenuta rigorosamente in casa con festeggiamenti tra amici rimandati!
In più, per me, come saprete è stato un #MarzoDiDonneEDiLibri !
Per cui, anche la mia ultima lettura del mese (nei prossimi giorni inizierò altro, altri progetti, altri propositi, qualche lettura che mi aspetta in libreria già da troppo tempo), non poteva che essere di e riguardo una donna.
Vi parlo oggi di una biografia romanzata, una tipologia di libro che adoro. Ho sempre trovato pesanti le biografie, dati su dati, avvenimenti su avvenimenti, cronaca su cronaca. Mentre la capacità di porci attorno una cornire, la parte romanzata, le rende affascinanti e scorrevoli.
Inutile dire che "Irene. Liberamente ispirato alla vota di Irene Brin" è riuscito a pieno in questo intento.
Il libro, pubblicato da Graphofeel nel 2018, è stato scritto da Leonilde Bartarelli, genovese trasferitasi nel senese.
Il racconto narra la vita di Maria Vittoria Rossi, ovvero Irene Brin, pseudonimo affidatole da Leo Longanesi, giornalista, scrittore, pittore... romagnolo, contemporaneo ad Irene.
Ambientato nella prima metà del 1900, anni in cui visse Irene, ci mostra come la donna ha vissuto gli eventi che hanno caratterizzato questo arco di tempo.
Tempo storico ricco di vicende e complesso, due guerre, due dopoguerra, il fascismo, il boom economico.
Una vita piena, ricca di avvenimenti.
Irene fu giornalista, fu inviata di guerra, fu traduttrice, fu icona fashion.
Aveva a che fare con personalità illustri quali de Chirico, de Pisis, Dalì, che disegnò anche per lei una trousse a forma di colomba...
"Era sera, faceva freddo e, come al solito, mancava la corrente elettrica. Erano seduti intorno al tavolo al lume di una candela, immersi in una discussione sull'arte surrealista. Con loro c'era il regista Bragaglia con De Chirico e Filippo de Pisis."
Il libro ci viene presentato con una divisione in 21 capitoli, ognuno con un riferimento spaziale e temporale, particolare importante perchè ci rende in grado di ricostruire una linea storica. Infatti, accanto alla vita della protagonista è importante il quadro storico che l'autrice rende al lettore, in modo da contestualizzare ogni vicenda al particolare periodo, elemento basilare per comprendere la straordinarietà biografica. Le pagine scorrono, scorrono e scorrono. Vorresti che non finissero mai e non vorresti mai chiuderlo. Perchè dalle parole scritte, dal modo in cui sono raccontate, un modo semplice, vero, diretto e credibile il lettore è vittima del fascino di Irene, degli altri personaggi, della sua epoca.
E' un viaggio con la mente, che di questi tempi è l'unico che possiamo fare, nello spazio ma anche nel tempo.
E' stato, credo, il modo migliore per concludere questo mese di letture al femminile, con una protagonista ai più sconosciuta (io stessa ammetto di non sapere chi fosse prima della scoperta di questo libro), ma che merita, davvero, di essere conosciuta e di essere ammirata.
186 pagine, prezzo di copertina 16,00€, potete trovarlo cliccando QUI (disponibile anche in formato ebook che forse adesso può essere più comodo!).
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