Buongiorno e buon mercoledì.
Oggi voglio toccare un tema abbastanza serio e che a parer mio non viene sensibilizzato abbastanza.
Avete mai sentito parlare di Gianni Palagonia?
Forse no, o forse si. Ma immagino che non lo abbiate mai sentito per ciò che è. Gianni Palagonia non è altro che uno pseudonimo, un nome falso, di un poliziotto vero, costretto a nascondersi e a scrivere senza svelare la sua vera identità per proteggere se stesso e la propria famiglia.
Già, proteggere. Perché non è solo un poliziotto, ma un poliziotto antimafia.
Minacciato, viene mandato al nord, ma anche qua deve fare i conti con Cosa Nostra e con le BR.
Una vita professionale dura, pericolosa. E una vita personale fatta di solitudine, alienazione.
Un uomo, come si può leggere nel libro stesso, "battuto ma non vinto, che ha pagato di tasca propria la sua ostinazione".
Un Uomo con la U maiuscola aggiungerei io.
Un Uomo che mette davanti il mondo a se stesso.
Un Uomo che non ha paura della mafia, che sa cosa è giusto, che la combatte.
Vi ricordate? Tempo fa vi avevo parlato di 'Per questo mi chiamo Giovanni', un libro dedicato a Giovanni Falcone. Vi rimando qua al link. .
Il libro "Nelle mani di nessuno", pubblicato da Cento Autori che ringrazio per l'omaggio, racconta 'la lotta di uno sbirro antimafia in un paese malato'.
Gianni si mette a nudo, tira fuori tutto se stesso, la sua anima. Racconta i dettagli, fa vivere, anche se in piccola parte, ciò che loro stanno vivendo anche ai lettori.
Non ci sono molte parole da dire, il libro parla da solo.
Vi lascio qua uno dei passi che mi hanno toccato di più nella lettura.
MENTRE ALCUNI AGENTI SI GETTARONO AL LORO INSEGUIMENTO, IL COLLEGA DELLA 8, NUNZIO, MI SI GETTÒ ADDOSSO, SCONVOLTO: <<CHE BELLO VEDERVI>> BALBETTAVA <<CHE BELLO CHE SIETE QUI...>>.
ERA FUORI DI SÉ, COMINCIÒ A DOMANDARE <<...DITEMI SE SONO FERITO, DITEMELO!>>
[...]
<<NO, NO, STAI TRANQUILLO>>, LO ABBRACCIAI CON TUTTA LA MIA FORZA, <<...VA TUTTO BENE, SEI STATO BRAVO.>>
MA NUNZIO CONTINUAVA A RIPETERE: <<..DIMMI SE SONO FERITO, DIMMI SE HO SANGUE ADDOSSO>>, SI RIGIRAVA DI NUOVO PER FARSI CONTROLLARE, SI TOCCAVA LE GAMBE, LA PANCIA, LE BRACCIA, QUASI INCREDULO DI ESSERE INTERO: <<...MIA MOGLIE, MIA FIGLIA, AVREI POTUTO NON RIVEDERLE PIÙ, È BELLO VIVERE, GIANNI, È BELLO!>>
DUE LACRIME GLI SOLCAVANO IL VOLTO, ERA STREMATO, AI LIMITI DEL COLLASSO NERVOSO.
TITOLO: Nelle mani di nessuno
AUTORE: Gianni Palagonia
CASA EDITRICE: Cento Autori
PAGINE: 321
LINK UTILI: Pagina di Gianni Palagonia , Pagina casa editrice .
Oggi voglio toccare un tema abbastanza serio e che a parer mio non viene sensibilizzato abbastanza.
Avete mai sentito parlare di Gianni Palagonia?
Forse no, o forse si. Ma immagino che non lo abbiate mai sentito per ciò che è. Gianni Palagonia non è altro che uno pseudonimo, un nome falso, di un poliziotto vero, costretto a nascondersi e a scrivere senza svelare la sua vera identità per proteggere se stesso e la propria famiglia.
Già, proteggere. Perché non è solo un poliziotto, ma un poliziotto antimafia.
Minacciato, viene mandato al nord, ma anche qua deve fare i conti con Cosa Nostra e con le BR.
Una vita professionale dura, pericolosa. E una vita personale fatta di solitudine, alienazione.
Un uomo, come si può leggere nel libro stesso, "battuto ma non vinto, che ha pagato di tasca propria la sua ostinazione".
Un Uomo con la U maiuscola aggiungerei io.
Un Uomo che mette davanti il mondo a se stesso.
Un Uomo che non ha paura della mafia, che sa cosa è giusto, che la combatte.
Vi ricordate? Tempo fa vi avevo parlato di 'Per questo mi chiamo Giovanni', un libro dedicato a Giovanni Falcone. Vi rimando qua al link. .
Il libro "Nelle mani di nessuno", pubblicato da Cento Autori che ringrazio per l'omaggio, racconta 'la lotta di uno sbirro antimafia in un paese malato'.
Gianni si mette a nudo, tira fuori tutto se stesso, la sua anima. Racconta i dettagli, fa vivere, anche se in piccola parte, ciò che loro stanno vivendo anche ai lettori.
Non ci sono molte parole da dire, il libro parla da solo.
Vi lascio qua uno dei passi che mi hanno toccato di più nella lettura.
MENTRE ALCUNI AGENTI SI GETTARONO AL LORO INSEGUIMENTO, IL COLLEGA DELLA 8, NUNZIO, MI SI GETTÒ ADDOSSO, SCONVOLTO: <<CHE BELLO VEDERVI>> BALBETTAVA <<CHE BELLO CHE SIETE QUI...>>.
ERA FUORI DI SÉ, COMINCIÒ A DOMANDARE <<...DITEMI SE SONO FERITO, DITEMELO!>>
[...]
<<NO, NO, STAI TRANQUILLO>>, LO ABBRACCIAI CON TUTTA LA MIA FORZA, <<...VA TUTTO BENE, SEI STATO BRAVO.>>
MA NUNZIO CONTINUAVA A RIPETERE: <<..DIMMI SE SONO FERITO, DIMMI SE HO SANGUE ADDOSSO>>, SI RIGIRAVA DI NUOVO PER FARSI CONTROLLARE, SI TOCCAVA LE GAMBE, LA PANCIA, LE BRACCIA, QUASI INCREDULO DI ESSERE INTERO: <<...MIA MOGLIE, MIA FIGLIA, AVREI POTUTO NON RIVEDERLE PIÙ, È BELLO VIVERE, GIANNI, È BELLO!>>
DUE LACRIME GLI SOLCAVANO IL VOLTO, ERA STREMATO, AI LIMITI DEL COLLASSO NERVOSO.
TITOLO: Nelle mani di nessuno
AUTORE: Gianni Palagonia
CASA EDITRICE: Cento Autori
PAGINE: 321
LINK UTILI: Pagina di Gianni Palagonia , Pagina casa editrice .
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