Ed eccoci qua, di nuovo in questo spazio per scrivere due righe in più di quelle che stanno in un post di Instagram, e per parlare, in questo caso, di un'altra delle mie passioni: le serie TV.
Divoro episodi su episodi, nelle mie notti insonni.
E oggi volevo parlarvi di una delle ultime che ho visto e che mi ha appassionata molto.
Si tratta di "The wilds", una serie americana (che noi possiamo vedere su Prime Video), andata in onda tra il 2020 e il 2022. Conta due stagioni, per un totale di 18 episodi totali, e il genere è avventura.
Nella seconda stagione, poi, vedremo lo stesso esperimento ripetuto con un gruppo di ragazzi, anche allo scopo di studiare le differenze di comportamento, di reazione ai problemi, di fare gruppo e di resistenza tra i due sessi. Le dinamiche saranno le stesse, sia quelle di costruzione dei fatti, sia quelle con cui mostreranno a noi la loro storia.
Una cosa balza subito all'occhio, per chi ha visto un'altra serie TV: il paragone con Lost. Un aereo cade in mare, molti passeggeri troveranno rifugio in un isola deserta che però riserverà loro molte sorprese, anche spiacevoli, e una storia accattivante, che a tratti lascia senza fiato e non ti fa staccare gli occhi dallo schermo neanche un istante. Paragone, però, a mio parere azzardato e mal riuscito. "The wilds" infatti viene lasciata in sospeso (senza la realizzazione di una terza stagione) con un finale che è un enorme punto interrogativo (sotto certi punti di vista anche Lost può esserlo, ma ha molti riferimenti che danno chiavi per interpretarlo). Inoltre tutto è un po' abbozzato, niente viene scavato a fondo, a partire da molti lati psicologici dei protagonisti, dei loro rapporti,... Viene tutto tratttato un po' in superficie, lasciando l'amaro in bocca delle cose non dette, non spiegate. Lasciando lo spettatore col bisogno di saperne di più.
L'idea era carina, ho apprezzato il voler mettere in evidenza come un gruppo di adolescenti reagisce a certe situazioni. Ma purtroppo lo sviluppo non ne è stato all'altezza, rivelando buchi nella trama, che hanno fatto un po' crollare tutta la struttura, ma soprattutto senza dare un finale che potesse, almeno dare un senso a qualcosa.
Voto finale: 6 e mezzo.
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