Questo è il classico libro di cui io amo dire, dopo averlo finito "L'ho chiuso, l'ho messo sotto al cuscino, e mi sono addormentata. Senza il coraggio di allontanarlo troppo. Ho voluto tenerlo vicino a me." Già, perché se ultimamente a causa di impegni vari e poco tempo a disposizione faccio fatica a farmi prendere così tanto da un libro, questo è stata una piacevolissima sorpresa, un rapimento. La trama sembra semplice: " Fabbrico è un piccolo paese sulla mappa dell’Emilia, poche anime, due strade, i campi intorno, il cielo d’ovatta. È qui che nasce l’amicizia tra Davide e Valerio, ed è qui che una sera d’estate Davide incontra Anela e se ne innamora. Anela diventa il perno e lo scoglio su cui si infrange la loro amicizia. Così Valerio a un certo punto sceglie di andarsene, Davide si perde e perde quell’unica, preziosa occasione di felicità. A Fabbrico vivono anche gli altri personaggi di questa storia: Elena e Mario, Maddalena, Luigi, Giuseppe e la vec...
Ho una laurea in storia dell'arte ma non so come usarla. Allora leggo e viaggio con la mente. Parlo di libri perché non so esprimermi, così in ogni mio post anche voi viaggerete con la fantasia nello spazio tra ciò che volevo dire e ciò che in realtà ho detto.