lunedì 1 aprile 2024

Nuove uscite (che vorrei) di aprile

 Nel mulino che vorrei...

Ci sarebbe una carta di credito illimitata per poter comprare ogni nuova (e vecchia, che ancora non ho) uscita in libreria, e ovviamente tempo illimitato per poterli leggere tutti. 

Ma dato che ciò non è possibile, mi tocca selezionare le uscite che vorrei recuperare. 

1) "Ancora"  di Maria Sole Tognazzi. Esordio della regista e sceneggiatrice in uscita il 2 aprile. Lea è sul balcone a fumare, e sente il fischio del treno dalla stazione. Questo è il segno di un nuovo giorno che inizia, un nuovo giorno in cui lei deve ancora affrontare il problema di avere (e amare) sia un amante che un marito. Pierre è in treno, e sfoglia la sua agenda piena di impegni, in cui vede la foto di una ragazza di un tempo lontano che cattura la sua attenzione. Rita ha passato la notte in stazione, senza che nessuno è andato a prenderla. Qualcosa lega queste tre vite.

2) "Tress del mare smeraldo" di Brandon Sanderson. In uscita il 9 aprile e completamente fuori dalla mia comfort zone, ha attirato subito la mia attenzione, per un semplice dettaglio. Tress vive su un'isola in mezzo ad un oceano fatto di spore di luna e ha una vita molto semplice e tranquilla, con un unico piacere: collezionare le tazze che gli portano i marinai. Quelle tazze che anche io per anni ho comprato in ogni luogo che visitavo (per poi smettere quando mia madre, stanca di avere i suoi mobili pieni delle mie tazze, mi ha minacciato di buttarle via tutte). 

3) "Il libro dell'oca" di Yiyun Li, in uscita per NN Editore (casa editrice con un posto specialissimo nel mio cuore) il 12 aprile. Di questa scrittrice ho amato "Caro amico dalla mia vita scrivo a te nella tua" e, oltre a voler recuperare altri suoi libri, ora sono molto curiosa di questo nuovo libro che parla di due ragazzine francesi negli anni '50, amiche per la pelle, con un loro mondo fatto di sogni e violenza. Una trama che mi da vibes da Elena Ferrante, quindi dritto in wishlist.

4) "150 acri" di Melinda Moustakis. In uscita il 17 aprile per Blu Atlantide. Un titolo che richiama al bosco dei 100 acri di Winnie the Pooh, e che quindi già mi cattura il cuore così. I due protagonisti, dopo una breve conoscenza, decidono di sposarsi e di andare ad abitare in quei "150 acri", un posto che vedono come una nuova scintilla di speranza, un posto sicuro nel mondo, un luogo da trasformare in casa e famiglia.

BONUS "NUOVA USCITA CHE TUTTI VORREMMO" SCONTATA, MA CHE MERITA COMUNQUE UNA MENZIONE


"Un animale selvaggio" di Joel Dicker, in uscita il 25 marzo per La nave di Teseo che non vedo l'ora di recuperare. Un thriller intrigante e coinvolgente. Vicende parallele che si incastrano tra di loro. La magia di costruire un perfetto romanzo  fatto di incastri che caratterizza Dicker colpisce ancora. Probabilmente una delle uscite più attese del 2024. 

lunedì 26 febbraio 2024

Recensione "Se i gatti scomparissero dal mondo"

 Ci sono dei libri che sono destinati ad arrivare nelle nostre vite, e ad avere un momento preciso tutto loro. E questo libro lo è stato per me. 

L'ho voluto tanto, ma non era mai il momento. L'ho trovato in scambio, ed è finito sul comodino. Poi, grazie ad un amico, ho scoperto e capito che era il suo momento. E l'ho amato alla follia.

TITOLO : Se i gatti scomparissero dal mondo

AUTORE : Kawamura Genki

EDITORE : Einaudi

GENERE : Narrativa contemporanea orientale

PAGINE : 176

PUBBLICAZIONE : 2020

PREZZO : €11,00 cartaceo, €7,99 ebook

Il protagonista è la classica persona che si definisce "uomo comune e mediocre". Un postino, con una vita che si può definire noiosa, e un gatto. Non un gatto qualsiasi, ma il gatto che sua madre amava, prima di morire. E di cui, quindi, lui si prende cura con un sentimento affettivo che va al di là del bene che si può volere ad un animale, come che fosse ancora un filo che lo lega con quell'assenza dolorosa. 

Un giorno la sua vita però viene stravolta, perchè ad una visita medica scopre di avere un male terribile, incurabile. E di avere, soprattutto, solamente una settimana di vita. Il protagonista inizia allora a pensare a cosa fare. Ci sono desideri che vuole realizzare prima di morire? Ci sono cose che vuole assolutamente fare? La situazione è complicata, è stato travolto da una nuova realtà terribile, non sa come affrontarla e come comportarsi. A tutto ciò, poi, si aggiunge una strana vicenda: il diavolo compare a casa sua. Ha una proposta per lui, un giorno in più di vita in cambio del far scomparire un oggetto dal mondo, scelto dal diavolo stesso. Il protagonista ci pensa sù, e poi decide di accettare. Ma le conseguenze si rivelano più dolorose di quanto sembra. Perchè un oggetto, anche il più banale che esiste, e di cui a malapena percepiamo la presenza nel mondo, ha una serie di cose collegate, che quando non ci sono più fanno rumore. E allora, su ogni oggetto che viene fatto scomparire, lui rimugina. Gli tornano in mente cose che hanno a che fare con esso. Episodi del suo passato, persone, rapporti, storie. Vuoti nel presente a cui non avrebbe pensato di poter far caso, che non pensava lo toccassero così tanto. Attraverso le pagine, i giorni, e gli oggetti, il lettore scopre parti della vita passata del protagonista, utili anche a capire la sua personalità presente, come è arrivato a fare una vita del genere, le situazioni e le scelte che lo hanno portato ad essere la persona che è. 

Il vero problema, però, deve ancora arrivare. Ovvero la proposta del diavolo di far scomparire tutti i gatti del mondo, in cambio di un giorno di vita. A quel punto il protagonista, già provato dalle decisioni che aveva dovuto prendere i giorni precedenti, si trova davvero in difficoltà. Cavolo, il suo gatto, è ciò che ha di più importante. Ed è proprio qua che questa proposta fa sorgere il dubbio, anche al lettore, di "Vale la pena far scomparire e rinunciare a qualcosa di unico nella mia vita per un solo giorno in più?". 

Un libricino breve ma veramente molto intenso e frutto di grandi e importanti riflessioni sulla vita e sulla morte. 

Che cos'è la vita se tendiamo sempre a qualcosa di più senza mai accontentarci di ciò che siamo, ciò che abbiamo e ciò che possiamo fare?

Siamo capaci e disposti ad accontentarci di una cosa che sembra piccola ma che può renderci felici o dobbiamo sempre tendere all'oltre?

Un libro intriso di una cultura e di una spiritualità diverse dalle nostre abitudini, dalle idee con cui la nostra società ci ha cresciuto. Eppure così importante, così luminoso, così capace di aprirci gli occhi e farci vedere tante cose da una nuova prospettiva. Le più piccole, le più banali, le più insignificanti. Che però risultano così importanti e indispensabili se ci ragioniamo su, se ci immaginiamo la vita senza di loro e con tutte le conseguenze che la loro assenza si porta dietro. 

Una coccola emozionante, commovente, dolorosa ma salvifica.

lunedì 12 febbraio 2024

Recensione "Spilli" di Greta Olivo - Einaudi

 Ci sono libri che ti rubano il cuore sin dal primo istante, quando ancora forse nemmeno sai il nome della protagonista. 

E per me, Spilli, è stato proprio tutto questo. Una sera sul divano con i miei genitori, in televisione un programma che non mi interessava. "Ma si, leggiamo qualche pagina di quel libro nuovo che mi ispirava".

 "Quel libro nuovo" è diventato il libro che ho divorato in meno di 24 ore. Senza riuscirmene a staccata e poi, ovviamente, pentendomene, perchè quando l'ho finito davvero ho vissuto un vuoto enorme, un senso di spaesamento. Come che avessi il bisogno di sapere come quelle vicende proseguissero, come che avessi il bisogno di avere accanto a me quei personaggi, la loro compagnia, i loro insegnamenti.

"Spilli" è il romanzo di osordio della giovanissima Greta Olivo, classe 1993, pubblicato da Einaudi.


TITOLO : Spilli

AUTRICE : Greta Olivo

EDITORE : Einaudi

PUBBLICAZIONE : 3 Ottobre 2023

PAGINE : 216

FORMATO : Copertina rigida

PREZZO : €18,50 cartaceo e €9,99 ebook


Livia, la protagonista è una normalissima ragazzina che vive la vita come tutte le altre ragazzine della sua età. Va a scuola, ha amici, fa sport. Ed è proprio nello sport che vive il disagio maggiore dovuto alla sua miopia, perchè quando corre, nelle gare di atletica, gli occhiali le scivolano giù sul naso, e lei perde velocità mentre li deve tirare su. Ma è troppo piccola per le lenti, e si vergogna nell'usare il laccio che glieli tiene su. Sarà proprio durante una gara di atletica che, improvvisamente e senza inciampare, cade a terra, come che le fosse mancata la terra sotto ai piedi. Scoprono così, con visite accurate, che la sua retinite pigmentosa sta peggiorando velocemente. Ma soprattutto prima del previsto. In un momento in cui ancora non se lo aspettavano. Così la vita di Livia cambia, non è più la vita normale di una ragazzina della sua età perchè è costretta a evitare uscite serali, e altre mille cose normali che fanno tutti, escludendola dalla vita sociale, dalle uscite, dalle feste, dalle possibilità di avere un gruppo di amici con cui fare tantissime cose. Livia deve re-imparare a vivere, e per farlo i genitori pensano sia giusto affidarsi a un centro di supporto per ipovedenti, per prepararla al momento in cui la vista non ci sarà davvero più, per imparare a riconoscere il mondo ad occhi chiusi, per quando esisterà solo il buio. 

Si tratta senza dubbio di un romanzo potentissimo. Una trama toccante, temi forti e dolorosi, ma affrontati con una maestria impeccabile. Sia dal punto di vista della scrittura, sempre intensa, pulita, precisa, che non lascia buchi o dubbi, non lascia niente al caso ma segue un filo sempre chiaro e coinvolgente. Sia dal punto di vista della trama, perchè l'argomento viene affrontato e vissuto dalla protagonista in ogni fase: la negazione, la ribellione, la frustrazione, l'accettazione, la resilienza. 

Quest'ultima parola, resilienza, è proprio quella con cui riassumerei un po' tutto il messaggio del libro. Un evento traumatico che sconvolge una vita, per di più adolescente (e quindi soggetta a tutte le crisi di quell'età). Ma quella stessa vita, dopo la crisi lecita e necessaria, decide di rialzarsi e di provarci con ogni sua cellula e con tutta la forza che ha. 

La vista non ci sarà più, ma la vita c'è ancora. E merita di essere vissuta al meglio delle proprie possibilità, e lei vuole impararle tutte. 

Un libro dalla quale difficilmente vi staccherete, sia durante la lettura che dopo. 

Che lascerà in voi molte cose su cui riflettere.


BONUS POSTUMO ALLA LETTURA.

Canzone da usare come sottofonto, e su cui riflettere: "Maledetta vita" - La Sad ft Pinguini Tattici Nucleari.