mercoledì 28 ottobre 2020

Recensione "L'amante di Barcellona" di C. Santos - Salani

Esordisco, oggi, con un'esclamazione...
CHE FATICA!

Oggi vi parlo di un vero e proprio "mattone", come non leggevo da un po' e che, di conseguenza, ho faticato ad affrontare. 
664 pagine richiedono tempo, attenzione, concentrazione, memoria. E, ovviamente, io le ho affrontate quando non avevo nessuno di questi quattro elementi citati. Ma sono arrivata in fondo (che fatica!) e ve ne parlo.

Premessa: la fatica non è stata dovuta al dover portare a termine un libro che non mi è piaciuto, ma semplicemente alla sua mole. 
La fatica sta anche, però, nel capire come parlarne. 
Perché, se dovessi descrivere le mie impressioni con un solo aggettivo, sceglierei contraddittorio.

Ma partiamo da capo...

Il libro in questione è "L'amante di Barcellona" di Care Santos, edito Salani e pubblicato a settembre 2020.
664 pagine, come ho già detto. Prezzo di copertina €19,80.

La trama è molto intrigante e, già dal primo impatto, rende l'idea che la storia che il lettore si accinge a vivere non sarà semplice e lineare.

Ci troviamo alla libreria Palinuro, a Barcellona, luogo in cui, una scrittrice trova degli antichi frammenti misteriosi tra gli scaffali. Si tratta di indicazioni riguardanti un libro perduto e da un titolo particolare: Mémoires secrets d'une femme publique (memorie segrete di una donna pubblica), un titolo scandaloso per l'epoca a cui doveva appartenere. Si scopre che il libro misterioso faceva parte di una ricca biblioteca privata, ed era così ricercato nell'età della Barcellona napoleonica (inizio 1800) che fu sottratto dalla sua ubicazione. Dai tempi le tracce del libro sono sparite, nessuno ha idea di dove sia ma, negli anni, sono stati lasciati indizi in giro. Indizi che la nostra protagonista, la scrittrice che è anche la voce narrante, seguirà cercandolo. 

Così ricco di elementi, il libro e la sua struttura vanno analizzati punto per punto:
  • l'ambientazione, Barcellona passata e presente. Una rappresentazione perfettamente evocativa, di ciò che era e ciò che è. Le descrizioni sono impeccabili, specialmente quelle presenti (se il lettore ha avuto la fortuna di visitare Barcellona non potrà fare a meno di riconoscere, tra le pagine del libro, la vivacità, la vitalità, la bellezza, la magia delle ramblas. Quindi, consiglio numero uno, se amate questo genere di città spagnola, vi innamorerete di numerose parti del libro.
  • la periodizzazione, una restituzione perfetta della storia, leggera, piacevole, scorrevole e specialmente vera. Infatti, come si può verificare digitando elementi trovati nel libro su Google, la parte storica del racconto -così come la maggior parte dei personaggi della storia passata- sono fatti e accadimenti realmente successi. La Santos, prima di scrivere, ha compiuto un notevole percorso di studi per poter rendere il più veritiero possibile il libro. Quindi, consiglio numero due, se amate la storia qui ne troverete tanta, e probabilmente anche raccontata in una modalità alternativa.
  • la narrazione, buona, decisamente. Ottima padronanza del linguaggio, ottima padronanza della trama (che non è scontato quando scrivi un tomo da quasi 700 pagine) che non perde mai il filo. Qui ho, però, trovato un difetto: alcune scene e alcune narrazioni vengono portate un po' per le lunghe, a mio parere si poteva un po' ridurre, risparmiando un centinaio di pagine.
  • i personaggi, punto interrogativo più grande, almeno per me. Come già detto, alle spalle del testo c'è un grande studio a livello storico e a livello dei personaggi. Infatti quasi tutti i personaggi del passato -nobili, ricchi, governatori- sono realmente esistiti (al contrario, invece, dei personaggi ambientati al presente, inventati), ben delineati, interessanti e presenze forti ed importanti nella trama. La stessa cura e le stesse attenzioni non le ho riscontrate invece in quelli presenti, specialmente riguardo Virginia, libraia amica della scrittrice che affronta le ricerche, personaggio abbastanza anonimo e a tratti insignificante.
Tutto sommato gli elementi positivi sono di gran lunga maggiori degli aspetti negativi che, comunque, penso sia impossibile non riscontrare quando si va incontro ad un libro così impegnativo a livello di trama, di personaggi, di incontri e di incastri. Quindi, il mio giudizio non può che essere positivo e non posso fare altro che consigliarvelo, con l'attenzione di avvertirvi che, per essere apprezzato a pieno, dovete dedicarvi pienamente a lui per non perdervi neanche un passaggio!

Io, infine, ringrazio Salani per la copia di cui mi ha omaggiata e vi lascio se CLICCATE QUI la pagina del loro sito dedicata al libro!

lunedì 26 ottobre 2020

Recensione "La casa sul lago" di D.J. Poissant - NNEditore

Torno, dopo un po' di silenzio a parlarvi di uno dei libri più belli del 2020 (l'ho detto di tanti quest'anno, ma ho avuto la fortuna di approcciarmi a libri molto belli!).
Si tratta di "La casa sul lago" di David James Poissant, edito da NN e pubblicato a settembre di quest'anno. 
Sono stata, subito, super incuriosita dalla trama ma specialmente da quei trafiletti che NN è solita mettere sul retro di copertina, indicando a chi è adatto il libro in questione. In questo caso ho trovato scritto:
"Questo libro è per chi riconosce d'istinto un nodo ben fatto, per chi guarda la luna scalare il cielo, una notte dopo l'altra, per chi vorrebbe raccontare il futuro in anticipo, e per chi ha capito che un lungo amore non è una danza verso vite diverse, ma un pianeta raro che resiste al tempo solo se chi lo abita sa dire la verità."

La verità. È uno degli elementi cardine del romanzo. Una storia familiare, ma non solo. tutto nasce perché i genitori Lisa e Richard, ormai prossimi alla pensione, hanno deciso di vendere la loro casa delle vacanze, quella in cui, per anni, avevano immaginato di passare la loro vecchiaia, quella dove i figli, Michael e Thad, sono cresciuti. È una piccola casetta sul lago, Lake Christopher, che una volta era un posto tranquillo e poi, negli anni, ha iniziato ad essere sempre più popolato da ricchi che costruiscono ville. Così i quattro si ritrovano a passare l'ultimo weekend (il libro è diviso in tre parti, Venerdì, Sabato e Domenica) della loro vita lì, assieme alla moglie di Michael, Diane, e al fidanzato di Thad, Jake. La loro tranquillità, però, viene stravolta da un incidente al lago, proprio il primo giorno, in cui perde la vita il bambino della famiglia che i protagonisti avevano appena conosciuto e rimane coinvolto anche Michael. Ciò porterà la famiglia a rivedere tutti i rapporti, a rivalutare il loro passato, portandoli dentro un tunnel che sembrerà senza uscita, in cui ognuno è chiamato ad affrontare i propri fantasmi, del passato, del presente e del futuro. E, se tutto sembrava perso, finito, senza rimedio, tutti i protagonisti si accorgeranno che, purtroppo grazie a quella tragedia, che ha sconvolto tutti loro, c'è sempre una via d'uscita per ogni tipo di problema che, ognuno di loro, sta affrontando. 

Infatti, nel momento in cui il lettore incontra i protagonisti, stanno tutti passando periodi difficili, riguardanti temi forti, che Poissant affronta con una delicatezza ed una naturalezza disarmanti. Ciò che ha trasmesso a me è stato il messaggio di voler comunicare proprio che ogni problema è risolvibile, ogni mostro che ci portiamo dietro è più piccolo di ciò che sembra e anche le cose che consideriamo inaffrontabili in realtà non lo sono. 

"La casa sul lago" è un inno alla vita, un inno alla famiglia, un inno ai rapporti, un inno alla verità. 

E' uno di quei libri che arrivano dritti al cuore del lettore e lo fanno immedesimare in almeno uno dei protagonisti. Perché tutti abbiamo una casa del cuore, un luogo dell'infanzia. Tutti abbiamo un segreto nascosto del passato. E tutti abbiamo una paura per il nostro futuro.

Ma soprattutto, tutti, non siamo soli. Così come Poissant ci insegna e ci trasmette in ogni parola. 

Ringrazio di cuore NNEditore e Francesca dell'ufficio stampa per la copia del libro e a voi lettori auguro una buona lettura, vi lascio qui il link del sito Link La casa sul lago.

giovedì 1 ottobre 2020

Nuove uscite bambini e ragazzi DeAPlaneta - Ottobre 2020

 Buongiorno a tutti e buon primo ottobre!

Mi piace iniziare così, un nuovo post di nuove uscite il primo del mese! 

E che post......vi parlo, oggi, delle nuove uscite per il mese di ottobre bambini e ragazzi firmate DeA, uscite di cui mi sono innamorata appena viste (da bambina non leggevo, ho iniziato direttamente, seppur ancora piccola, coi libri da adulti..quindi ora adoro i libri per bambini e ragazzi, dato che non li ho letti quando avrei dovuto!).

Il primo che vi segnalo è "Il giardino dei desideri" di Azzurra D'Agostino. 


Lo trovate in libreria dal 6 ottobre, 240 pagine per €13,90, target di età 10+. 

Davide è costretto a trasferirsi in un piccolo paese di montagna, ma gli manca la città, dove la vita è diversa. La cosa che gli manca di più però è la madre che lavora e, quindi, va a trovarlo raramente. La vita lì, con suo padre, però non è noiosa, soprattutto perché abitano in un luogo misterioso. Davide sente sempre strani rumori e pensa siano fantasmi ma, assieme alla sua amica Margherita, scopre che le creature misteriose sono piante che, quando i due si avvicinano, rispondono in modo strano...


Seconda segnalazione, "Ti sento" di Valentina Torchia.



Lo trovate in libreria dal 13 ottobre, 272 pagine per €14,90, target di età 14+.

Edoardo è un ragazzo di sedici anni che si autodefinisce supereroe perché non può provare dolore...ma il motivo di questa caratteristica è una malattia, la cipa, che comporta insensibilità. Non ha mai sentito dolore fino al giorno in cui, l'amica della sua ex fidanzata, gli tira un pugno in faccia. E sente dolore. Cosa sarà successo in lui?


Terza segnalazione, "Grace Yard" di Francesco Muzzopappa.

In uscita il 20 ottobre, 192 pagine per €15,90, target di età 9+. 


Un'eroina di nome Grace Yard vive in un macabro cimitero, varchi misteriosi che portano alla morte, un professore che non sa tutto, labirinti particolari. Elementi che aiutano Grace a trovare un tesoro che porta in fondo all'avventure. Un libro gioco illustrato.

Altra segnalazione (di cui mi sono innamorata!) è "Pinguini all'equatore" di Serena Giacomin e Luca Perri. 


In libreria dal 20 ottobre, 192 pagine per €15,90, target di età 11+.

Una simpatica ed esilarante raccolta di sentenze smentite sul clima e sui problemi climatici che, purtroppo, sempre più ci riguardano.

Altra segnalazione, altro amore a prima vista! 


"Il viaggio dei sapiens" di Michael Bright.

In libreria dal 13 ottobre, 64 pagine per €14,90, target di età 6+.

Da dove, ma soprattutto da chi veniamo? La storia dell'uomo e della nostra evoluzione, dalla scimmia fino all'uomo moderno, con tutti i cambiamenti fisici, e non solo. 

Altra segnalazione, altro innamoramento (sono ripetitiva, lo so, scusatemi, ma questo mese DeA mi ha rubato il cuore!).

"Animalicrazia" di Ola Woldanska-Plocinska.

In libreria dal 6 ottobre, 80 pagine per €14,90, target di età 7+.


Nella storia il rapporto uomo-animale è mutato parecchio. Oggi vediamo e, a volte, ci serviamo degli animali in modi molto diversi dalla storia. Questo libro insegna ad avere occhi nuovi per la natura e gli esseri viventi e a far riflettere su quando l'uomo la sappia rispettare.


Fatemi sapere cosa vi attira di più, io spero di poter leggere molto presto alcuni di questi titoli che sono sì per bambini, ma toccano temi importanti per tutti!