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Visualizzazione dei post da 2021

Recensione "Canaglia" di Pasquale De Caria - Graphofeel

  Come ho già scritto su Instagram in  questo post , questa è stata una lettura difficile. Perché ho odiato alcuni elementi, come il non dare nomi, che in realtà, una volta inquadrato tutto bene, è l'elemento più geniale e più importante. Un elemento chiave per capire tutta la storia. Perché ho fatto fatica a leggerlo, ma al tempo stesso non sapevo come staccarmene. L'ho letto in fretta e assimilato lentamente. Forse, del tutto, non ci sono ancora riuscita dopo un mese. Perché arrivavo da due libri meravigliosi, ed è sempre rischioso essere "il libro dopo..." eppure ci è riuscito, ha saputo prendersi il suo spazio e tenerselo stretto.  Ambientato in una Napoli degli anni '70, spazio e tempo dove è nato e cresciuto l'autore, Pasquale De Caria, racconta la storia di Eliseo, bambino vivace, allegro, che vive con la famiglia e che ama la spensieratezza che caratterizza i bambini della sua età. Va a scuola, come tutti i suoi amici, eppure lui non è uguale agli altr

"Tutto il bene, tutto il male" di Carola Carulli - Salani Editore

 Mi sono rifugiata in una felpa gigante, in cui rannicchiarmi. Mi sono rifugiata in un the bollente e in un biscotto spezzato. L'unico rimasto ancora dentro il pacchetto, perché ho la mania di mangiare prima quelli rotti, poi, una volta finiti, quelli interi.  Mi sono rifugiata in De André, e in quella canzone citata nel libro che per me ha un significato così speciale, così doloroso ma anche così bello. Mi sono rifugiata nel silenzio, nei miei pensieri. Quelli che qualche giorno fa mi dicevano che era tanto, troppo tempo, che non trovavo un libro che mi tenesse letteralmente incollata alle pagine, qualsiasi cosa io stessi facendo. Cosa che, invece, con questo libro mi è successa. Perché ieri, correndo tra una metro e l'altra verso le lezioni, già in ritardo, non sono riuscita a staccarmi da quelle parole, continuando a leggere nei corridoi stracolmi di persone che correvano ovunque, alla fermata del tram dove ho cercato un posto all'ombra in cui nascondermi per vederci meg

Cosa voglio leggere quest'estate?

 So che è estate inoltrata, so che è sicuramente tardi per fare una tbr estiva. Ma la mia testa la momento sta scoppiando, per le troppe cose a cui pensare. Pensieri, domande, dubbi, tristezza. E un futuro da programmare, non facilmente. Un cambiamento, ancora. Che sogno, ma che mi terrorizza. E allora provo a distrarmi, e a compilare una lista di libri che mi aspettano sul comodino da troppo e che devo finire/leggere!

Recensione "Boys. Guida pratica al maschile per vivere l'adolescenza." edito Graphofeel

 Tempo fa vi avevo parlato di un libro rivolto alle adolescenti, edito Graphofeel. Il libro in questione era "Girls. Guida al femminile per vivere l'adolescenza." e, essendo io stata un'adolescente femmina, la sua lettura era stata molto piacevole e anche fonte di molte domande e molti pensieri sull'adolescenza dei miei anni, circa dieci anni fa, e quella del giorno d'oggi. Vi lascio,  cliccando QUI , il post in cui ve ne parlavo.  Ultimamente, poi, ho letto lo stesso libro nella versione al maschile, ovvero "Boys. Guida pratica al maschile per vivere l'adolescenza." scritto dagli stessi autori, Federico Diano (psicologo esperto di adolescenza) e Martina Tedeschi (laureata in editoria e scrittura ed esperta di letteratura per ragazzi).  Anche qui, ovviamente, il lavoro che è stato fatto dai due autori, è impeccabile.  Organizzazione ottimale, divisione in macro e micro argomenti che permette il lettore di andare al punto del proprio dubbio, del p

Canova. Vita di uno scultore - M. L. Putti (Graphofeel)

  Che Canova sia stato uno degli artisti più grandi mai esistito è risaputo.  Basti guardare, per accorgersene, dettagli di genialità delle sue opere, come il Monumento funebre a Maria Cristina in cui utilizza una cavità buia per trasmettere il viaggio nell'aldilà, la morte come passaggio. O la perfezione dei dettagli, il contrasto tra il buio della morte e lo splendore del marmo bianco, le piccole e fini parti realizzate in oro, la cura e la maestosità delle palme, dei fiori, delle parti più minute e particolari. E questa è solo una delle molte opere che Canova ci ha lasciato. Ma uno degli errori più grandi che si fa quando si parla di storia dell'arte è quello di ridurre un artista solo al suo lavoro e alle sue opere, senza mai curarsi della sua storia, della sua vita, di ciò che è stato al di fuori del campo artistico. Ed è per questo che quando trovo libri che si concentrano su questi aspetti (deformazione da aver compiuto studi nel campo, ma anche tanta passione) impazzisc

Un viaggio a Berlino.

 Berlino, Berlino, Berlino,... Non è solo una città, non lo posso dire. E per tanto tempo anche io l'ho pensato, credetemi. Ne avevo sentito parlare da molte persone che c'erano state con frasi del tipo "Non è una città da visitare. Cioè vai a Roma, è piena di monumenti. Berlino è una metropoli, non va bene da turisti...".  Ma io, da brava capricorno testarda, alla fine se ho in testa una cosa la faccio indipendentemente da tutti, per cui quando mi sono trovata ad organizzare il mio primo vero viaggio, non ho esitato un secondo a chiedere alla mia migliore amica, che ha condiviso con me il mio sogno, di visitare Berlino. E così è stato.  Dice lo scrittore Fabrizio Caramagna, a proposito: Ai visitatori Berlino mostra tutta la sua energia. Come se ogni cosa fragile, cedevole, fosse stata spazzata via dal vento tanti anni fa. Berlino è composta soltanto da quanto è in grado di resistere a una forza sconquassante. Berlino è ciò che resta dopo gli uragani. Quando ci sono s

Recensione Backstage di un compositore di F. Frizzi - Graphofeel

 Buonasera lettori e buon martedì! Torno, decisamente dopo troppo tempo, a parlarvi di un libro che mi ha tenuto compagnia durante le vacanze di Natale. Si tratta di Backstage di un compositore di Fabio Frizzi , edito Graphofeel e pubblicato ad ottobre 2020. Probabilmente il suo nome a molti non dirà nulla (a differenza di quello del fratello scomparso, Fabrizio, noto conduttore televisivo), ma questo è un po' il prezzo da pagare quando, nei film, sei il compositore delle canzoni. In questo mondo, Fabio, è un personaggio importante. Attraverso le pagine di questa autobiografia si scoprono i numerosi volti di un artista, sia a livello personale sia a livello lavorativo. Scopriamo sin dall'inizio del libro che, in famiglia, c'erano molti presupposti perché la musica divenisse una grande passione, come la nonna e gli zii appassionati d'opera e di corali. Un oggetto importante, per l'infanzia di Fabio, fu un mandolino, regalato dal nonno al padre e che Fabio, ancora ogg