Tempo fa vi avevo parlato di un libro rivolto alle adolescenti, edito Graphofeel.
Il libro in questione era "Girls. Guida al femminile per vivere l'adolescenza." e, essendo io stata un'adolescente femmina, la sua lettura era stata molto piacevole e anche fonte di molte domande e molti pensieri sull'adolescenza dei miei anni, circa dieci anni fa, e quella del giorno d'oggi. Vi lascio, cliccando QUI, il post in cui ve ne parlavo.
Ultimamente, poi, ho letto lo stesso libro nella versione al maschile, ovvero "Boys. Guida pratica al maschile per vivere l'adolescenza." scritto dagli stessi autori, Federico Diano (psicologo esperto di adolescenza) e Martina Tedeschi (laureata in editoria e scrittura ed esperta di letteratura per ragazzi).
Anche qui, ovviamente, il lavoro che è stato fatto dai due autori, è impeccabile.
Organizzazione ottimale, divisione in macro e micro argomenti che permette il lettore di andare al punto del proprio dubbio, del proprio problema. Permette di scoprire gli argomenti man mano, nel momento in cui se ne sente il bisogno, senza dover leggere tutto il libro in una volta per andare alla ricerca, tra le pagine, della risposta che serve.
Se per la versione femminile ero stata in grado di capire l'importanza di certe cose scritte, rassicurazioni, capacità di trasmettere la normalità di alcune azioni che da adolescente possono sembrare strane, esagerate, vergognose, in questo caso non avendo vissuto l'adolescenza maschile non posso dirlo con certezza, ma è ben facile intuire che valga lo stesso principio.
Gli argomenti sono analoghi, ma visti dal punto di vista maschile, dal corpo maschile, dallo sviluppo maschile, dall'esperienza maschile. E, anche se può sembrare che a volte sia la ragazza ad essere più paurosa, più pudica, più riservata, penso anche i maschi, specialmente in quell'età difficile e caratterizzata da molti cambiamenti lo siano.
Per cui, forse, questa versione è ancora più utile di quella al femminile.
Parlando del libro al femminile mi ero immaginata un target di età a cui potesse essere rivolto, mentre in questo caso faccio ben più fatica. Quando sei un'adolescente fai fatica a mettere a confronto il tuo sviluppo con quello di un coetaneo del sesso opposto (un po' per mentalità diversa, per tempi diversi e magari soggettivi, per mancanza di conoscenza del processo adolescenziale altrui). Però, sinceramente, il mio consiglio è sempre quello di affrontare certi temi delicati con un adulto che può mediare le parole scritte nel testo, ovviamente oggettive ed universali, con la persona stessa che lo sta leggendo, in modo soggettivo.
Ribadisco, comunque, anche in questo caso l'utilità che può avere un testo del genere su ragazzini che magari cercano risposte e rischiano di trovarle nei posti o nelle persone sbagliate. Evidente è la preparazione, la competenza, la cura e lo studio fatto dietro la stesura del testo.
Come sempre vi lascio, cliccando QUI, il link della pagina della casa editrice, in cui poter trovare altre informazioni e poterlo acquistare!
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