Passa ai contenuti principali

Rece-film "Pioggia di ricordi" dello Studio Ghibli

Buongiorno a tutti!
E' un po' che qui sul blog, come sugli altri miei profili, c'è molto silenzio.
E' un periodo un po' strano per tutti, la situazione sta iniziando ad essere pesante ed ognuno di noi cerca modi per rendere il tempo libero il più proficuo possibile. Io sto leggendo tanto, ma ne sto approfittando anche per vedere serie TV e film, come vi dicevo qualche giorno fa su instagram.

Mi sono decisa, finalmente, ad ampliare la passione per la cultura giapponese che da un po' è nata in me anche alle produzioni cinematografiche, così l'altro giorno mi sono approcciata allo Studio Ghibli con "Pioggia di ricordi", di cui oggi vorrei dirvi qualcosa.

Innanzitutto vi svelo che prima di scrivere questo articolo ho studiato un po' la storia, perché non conoscevo assolutamente nulla e ci tenevo a contestualizzare con voi un po' il tutto.



Lo studio Ghibli (pronunciato Gibli in italiano) deve il suo nome a un termine usato durante la Seconda Guerra Mondiale per indicare un vento caldo nord africano da parte dei piloti di aerei italiani. Miyazaki ne era a conoscenza:

"FACCIAMO SOFFIARE UN VENTO CALDO
NEL MONDO DELL'ANIMAZIONE GIAPPONESE!"

Fu fondato nel 1985 da Hayao Miyazaki e Isao Takahata e dalla società che, assieme a loro, aveva prodotto "Nausicaa. Della valle del vento.". I due registi si conoscevano. Avevano lavorato insieme per vari progetti televisivi ma ad entrambi quel mondo andava stretto. Sognavano in grande, sognavano di andare oltre e avevano ambizioni, come il comunicare agli spettatori temi più profondi e toccanti. Così, insieme, decidono di aprire uno studio proprio e di creare un film, ma senza troppe speranze per il dopo. 

Il primo film funziona e così decidono di procedere con la produzione. Non sempre, non con ogni film riescono ad ottenere il successo sperato e quindi l'incasso sperato, ma una caratteristica dello studio è proprio quella di mettere davanti la produzione rispetto ai soldi. 

Con "Pioggia di ricordi" (Only yesterday), uscito nel 1991, lo studio compie parecchi passi avanti. La produzione avanza e viene perfezionata, così che aumentano gli stipendi e i costi di tutto e quindi, per garantire incassi che possano coprire le spese, si avvia una produzione continua. 



Pioggia di ricordi è ambientato ad inizio anni '80. La protagonista, Taeko, lascia per le vacanze la sua vita cittadina per andare in campagna, a casa di Toshio. La campagna è sempre stata un'ambiente ambito da Taeko, sin da quando era bambina e sentiva le sue compagne di scuola parlarne. E' con questo ricordo che inizia una serie di flashback che contrappongono la Taeko quasi trentenne alla Taeko delle elementari, contrapponendo la libertà di passare le vacanze a lavorare in campagna del presente all'impossibilità di prendere decisioni sulla propria vita, i propri gusti e le proprie volontà a causa delle imposizioni dei genitori e delle sorelle maggiori del passato.   

La narrazione è basata su elementi reali, fatti possibili nella vita di persone comuni. Non ci sono elementi magici, fantastici o surreali. Anzi, l'elemento su cui poggia tutto è la psicologia della protagonista, di Taeko, fatta di decisione, di sogni, di ricordi ma anche di paure, fragilità, ferite. Attraverso questo viaggio interiore passato, presente e, in un certo senso, anche futuro, la psiche viene analizzata in vari aspetti -lavoro, gusti, possibilità, società, rapporti con gli altri, istruzione- che a Taeko non erano mai stati così chiari come in quei giorni. 

Ciò che è arrivato a me, spettatrice senza conoscenze nell'ambito è stato un senso di smarrimento e di ricerca di sè stessi. Taeko, attraverso il ricordo di lei bambina in situazioni in cui ha avuto a che fare con temi importanti per la psiche di una ragazzina -la prima cotta, il primo ciclo mestruale, la voglia di seguire l'esempio delle sorelle maggiori per non essere considerata come una bambina-, mi ha comunicato la volontà di trovare un perchè alla Taeko presente, adulta. Un'analisi del passato, del modo in cui è stata cresciuta, dei modelli che ha avuto, di come ha affrontato certi momenti per capire come, a quasi trent'anni, vive certe situazioni. 



Sarà utile questo viaggio interiore, questo viaggio mentale? 
Credo di sì, credo che a Taeko abbia fatto bene ripercorrere la sua infanzia in quel determinato momento, in campagna e con persone che l'hanno accolta amorevolmente. 
Come tutto ciò si ripercuoterà nel futuro di Taeko?
Guardate il film per scoprirlo, penso che non ve ne pentirete!




P.S. Chiedo scusa alla mia amica M. per aver parlato di film senza averne le competenze, ho seguito il tuo consiglio di scrivere ciò che mi è arrivato!

Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione "In viaggio con gli dei" di G. Guidorizzi e S.Romani, edito Raffaello Cortina Editore

Sono un po' di anni che, ogni volta che con le amiche si parla di fare un viaggio, una delle mete da prendere in considerazione è la Grecia, Atene in particolare. Per di più, quest'anno all'università ho sostenuto un esame di Letteratura Teatrale Classica, in cui la storia del teatro greco prendeva la maggior parte del programma. Mi sono così affacciata su un mondo sconosciuto, fatto di teatri, fatto di feste, fatto di agoni, di tragediografi, di miti,.... Su un mondo affascinante, pieno di curve dietro cui ci sono mille cose nuove da scoprire.  Per cui, quando ho scoperto questa nuova uscita, "In viaggio con gli dei" non ho esitato un attimo e ho pensato subito che faceva per me, che avrei voluto leggermelo.  Ne approfitto, quindi, per ringraziare ancora Raffaello Cortina Editore per avermene fornito una copia.  Avrei voluto leggerla tutta d'un fiato, ma una volta aperto, una volta iniziato, ho capito che così non me lo sarei gustato a pieno.

Recensione "Alice.exe" - Graphofeel

Chi di noi non ha mai desiderato di vivere, anche solo per un giorno o un'avventura, con i protagonisti di un film, di una realtà non reale?  E' quello che ha vissuto Alice, ragazzina adolescente con poca voglia di studiare ma una grande passione per i videogiochi che, un giorno, cercando un passatempo per non studiare si ritrova dentro un vortice che la porta in una realtà parallela, in cui conosce i suoi "idoli", protagonisti di un videogioco. Con loro vivrà varie avventure, visiterà vari posti, attraverserà varie situazioni.  Ma questa realtà è davvero così irreale? Non per Alice, che si ritroverà a vivere situazioni strane, insolite, spaventose anche nella sua vita reale, o almeno così sembrerà a lei. Come ne uscirà? Riuscirà a venirne fuori totalmente e tornare alla sua vera vita?  TITOLO : Alice.exe AUTORE : Giulia Funiciello, classe 2002 e studentessa del liceo classico CASA EDITRICE : Graphofeel PAGINE : 138 LINK :  clicca QUI.

Segnalazione NPS edizioni (Nati Per Scrivere)

Buon pomeriggio a tutti e ben trovati col solito post di segnalazione del giovedì! Come state? Siete sommersi dalla neve? Qui da me assolutamente nulla, anzi stamattina mi sono alzata con un sole bellissimo che mi faceva venire voglia di andare al parco su una panchina a leggere. Però, diciamocelo, ogni posto è buono per leggere quando si ha un buon libro ed è per questo che ve ne voglio segnalare qualcuno oggi! NPS è il marchio editoriale dell'associazione Nati Per Scrivere, nata nel 2006 e volta a promuovere la cultura del libro in Toscana, puntando a valorizzare scrittori italiani. Pubblicano libri di vari generi e rivolti ad ogni fascia di età. Comunque, se volete saperne di più, potete leggere tutto ciò che li riguarda  cliccando QUI  e accedendo alla pagina "Chi siamo" del loro sito  https://www.npsedizioni.it/ . Ma veniamo ora a qualche titolo che vorrei segnalarvi oggi. Partiamo subito dal genere fantasy, genere che io solitamente non amo ma che in