Torno, dopo un po' di silenzio a parlarvi di uno dei libri più belli del 2020 (l'ho detto di tanti quest'anno, ma ho avuto la fortuna di approcciarmi a libri molto belli!).
Si tratta di "La casa sul lago" di David James Poissant, edito da NN e pubblicato a settembre di quest'anno.
Sono stata, subito, super incuriosita dalla trama ma specialmente da quei trafiletti che NN è solita mettere sul retro di copertina, indicando a chi è adatto il libro in questione. In questo caso ho trovato scritto:
"Questo libro è per chi riconosce d'istinto un nodo ben fatto, per chi guarda la luna scalare il cielo, una notte dopo l'altra, per chi vorrebbe raccontare il futuro in anticipo, e per chi ha capito che un lungo amore non è una danza verso vite diverse, ma un pianeta raro che resiste al tempo solo se chi lo abita sa dire la verità."
La verità. È uno degli elementi cardine del romanzo. Una storia familiare, ma non solo. tutto nasce perché i genitori Lisa e Richard, ormai prossimi alla pensione, hanno deciso di vendere la loro casa delle vacanze, quella in cui, per anni, avevano immaginato di passare la loro vecchiaia, quella dove i figli, Michael e Thad, sono cresciuti. È una piccola casetta sul lago, Lake Christopher, che una volta era un posto tranquillo e poi, negli anni, ha iniziato ad essere sempre più popolato da ricchi che costruiscono ville. Così i quattro si ritrovano a passare l'ultimo weekend (il libro è diviso in tre parti, Venerdì, Sabato e Domenica) della loro vita lì, assieme alla moglie di Michael, Diane, e al fidanzato di Thad, Jake. La loro tranquillità, però, viene stravolta da un incidente al lago, proprio il primo giorno, in cui perde la vita il bambino della famiglia che i protagonisti avevano appena conosciuto e rimane coinvolto anche Michael. Ciò porterà la famiglia a rivedere tutti i rapporti, a rivalutare il loro passato, portandoli dentro un tunnel che sembrerà senza uscita, in cui ognuno è chiamato ad affrontare i propri fantasmi, del passato, del presente e del futuro. E, se tutto sembrava perso, finito, senza rimedio, tutti i protagonisti si accorgeranno che, purtroppo grazie a quella tragedia, che ha sconvolto tutti loro, c'è sempre una via d'uscita per ogni tipo di problema che, ognuno di loro, sta affrontando.
Infatti, nel momento in cui il lettore incontra i protagonisti, stanno tutti passando periodi difficili, riguardanti temi forti, che Poissant affronta con una delicatezza ed una naturalezza disarmanti. Ciò che ha trasmesso a me è stato il messaggio di voler comunicare proprio che ogni problema è risolvibile, ogni mostro che ci portiamo dietro è più piccolo di ciò che sembra e anche le cose che consideriamo inaffrontabili in realtà non lo sono.
"La casa sul lago" è un inno alla vita, un inno alla famiglia, un inno ai rapporti, un inno alla verità.
E' uno di quei libri che arrivano dritti al cuore del lettore e lo fanno immedesimare in almeno uno dei protagonisti. Perché tutti abbiamo una casa del cuore, un luogo dell'infanzia. Tutti abbiamo un segreto nascosto del passato. E tutti abbiamo una paura per il nostro futuro.
Ma soprattutto, tutti, non siamo soli. Così come Poissant ci insegna e ci trasmette in ogni parola.
Ringrazio di cuore NNEditore e Francesca dell'ufficio stampa per la copia del libro e a voi lettori auguro una buona lettura, vi lascio qui il link del sito Link La casa sul lago.
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